L’attenzione è posta sui territori improduttivi, in particolare sulle aree coinvolte dalla più recente industrializzazione affidata alle piccole e medie imprese localizzate prevalentemente nel Nord-Est e nel centro Italia che, per via della crisi economica, hanno interrotto le loro attività. Sono i capannoni proliferanti del capitalismo molecolare a costituire l’oggetto della trattazione, manufatti prevalentemente anonimi che hanno consumato suolo, opere edilizie realizzate in tempi brevi per far fronte a una domandain alcuni casi reale e in molti altri solo presunta, alimentata dalla speculazione edilizia. Il caso adriatico, in modo specifico i distretti produttivi nelle aree di fondovalle, viene messo a confronto con i distretti produttivi del territorio veneto. I casi studio offrono spunti di riflessione su cui fondare nuove teorie e delineare strategie di progetto finalizzate al riciclo dei capannoni puntando al superamento della zonizzazione industriale, al riequilibrio dell’assetto morfologico del territorio, dunque alla prefigurazione di un nuovo paesaggio.
Pagine: 224
Formato: 14,8 x 21
Data pubblicazione: Dicembre 2015
Editore: Aracne
Prezzo: 28,00 €
ISBN: 978–88–548–9076–3