The recycle footprint is the trace that former life cycles of urban areas and uses left within the city. It represents a sign and a value in itself, a map and a width. In other terms, the recycle footprint is the real heritage that a city that does not consume further territories can invest in its future.
Atlante Re-Cycle
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Quaderni ed estratti taggati “architettura”:
Nella limitata dimensione dei luoghi reali il tempo e lo spazio coesistono compressi. In essi si riverberano i movimenti vitali ed i traumi della loro conformazione; da essi cadenzano i ritmi e gli strati di epoche diverse; su di essi si accumulano segni e detriti di abitudini ed eventi che, a loro volta, racchiudono storie, raccontano favole.
Dopo anni di riflessioni e interminabili osservazioni sul campo […] non abbiamo particolari dubbi nell’affermare che l’utopia più interessante e produttiva è proprio quella del riciclo.
In un momento nel quale, insieme con le crisi dei territori e delle loro visioni, entrano in crisi ordinamenti consolidati del progetto, il ricorso al riciclo è l’occasione per un ripensamento di tecniche come di immaginari, per una manipolazione dell’esistente che si muove tra il riconoscimento di necessità e la ricerca di possibilità espressive, proponendo un nuovo termine al dibattito d’architettura
Sostanzialmente re-cycle pone un problema di metodo: esaspera posizioni e opposizioni, o forse semplicemente sottende un’identità molteplice (come da sua definizione).
[…] occorre ridefinire i termini di un’autorialità di forma differente, in grado di esercitarsi non solo sulle forme degli oggetti e degli spazi fisici, ma anche sulle forme dei dialoghi e dei processi decisionali […]
“Postproduzione” e “riciclaggio” s’incontrano nell’ammissione che il mero processo di produzione, di presa diretta non è sufficiente a dare senso al progetto. S’incontrano quindi in un territorio lessicale e procedurale comune a cicli di progettazione di varia natura, dinamiche fisiche e biologiche.
Molto spesso è la presenza del vuoto generato da un crollo ad aprire prospettive inaspettate, suggerire rapporti nuovi con le condizioni al contorno, diventare il vero elemento di qualità del progetto, ed il luogo in cui l’intensità d’uso paradossalmente potrebbe divenire più alta.
La ricerca vuole soprattutto trovare strumenti per dare un nuovo senso e un nuovo uso a quanto già esiste nel nostro territorio, nel nostro paesaggio, nelle nostre città, dare nuova vita a ciò che è scartato o abbandonato, annullando il più possibile i processi di waste.