

Il progetto deve fare i conti con una informalità che, esterna ad ogni controllo, potrà reinterpretare (recuperando, riusando, riciclando) il manufatto al di fuori dei processi, dei metodi e degli obiettivi che ne hanno determinato la produzione.
La difesa, la gestione e la valorizzazione del paesaggio hanno tanto più senso quanto più si siano in grado di dare vita a progetti che esprimano la ricchezza di un dialogo ampio, libero, consapevole.