
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Mappa del Dross dell'area centrale veneta PATREVE (30x30km); in rosso gli spazi abbandonati, in nero gli spazi sottoutilizzati, in grisio la morfologia del costruito. Fonte: osservazione diretta, C. Furlan, Dottorato di Ricerca in Urbanistica, Iuav."
Tutti questi esperimenti lavorano secondo un obiettivo centrale: attribuire agli interventi architettonici – anche quelli di riciclo – un sostanziale ruolo “relazionale” ovvero di ri-attivazione del sistema di relazioni interne agli spazi e ai tessuti urbani.
Abbiamo proposto […] di fare il punto sulla questione, partendo dalla discussione di quattro coppie oppositive secondo le quali il concetto di riciclo può essere declinato e definito. Le coppie oppositive prescelte – cui sono dedicate le quattro sessioni del convegno – sono: etico/estetico, economico/ecologico, noto/innovativo, politico/autoriale.
La ricerca vuole soprattutto trovare strumenti per dare un nuovo senso e un nuovo uso a quanto già esiste nel nostro territorio, nel nostro paesaggio, nelle nostre città, dare nuova vita a ciò che è scartato o abbandonato, annullando il più possibile i processi di waste.